Carlotta Rossignoli dopo giorni di polemiche sulla sua laurea in tempi record in Medicina è stata costretta a chiudere il suo profilo Instagram. Troppe le critiche e le richieste di chiarimenti arrivate dai compagni di università e l’odio social ricevuto che l’ha travolta.

La giovane ha cosi commentato:”È solo invidia, tutto è stato fatto rispettando la legge”, si era difesa replicando alle accuse.

La 23enne veronese, modella e influencer, era finita nell’occhio del ciclone dopo la laurea in tempi record in Medicina, con il massimo dei voti, all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. Il risultato raggiunto così in anticipo rispetto ai suoi colleghi di corso, ha portato diverse critiche e dubbi da parte di alcuni studenti della facoltà di Medicina che avevano parlato di “esami a porte chiuse” e “favoritismi” nei confronti della 23enne, e dell’impossibilità di finire esami, corsi e fare i tirocini obbligatori con quelle tempistiche.

A difendere Carlotta era stato anche il virologo Roberto Burioni che è insegnante in quell’università. “Carlotta non ha avuto nessuno sconto e nessuna facilitazione”

La 23enne, che in passato è stata premiata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come Alfiere del lavoro per la maturità classica conseguita con 100 e lode in quattro anni, in un primo momento aveva incassato le critiche con un “non ti curare di loro ma guarda e passa”, scritto su Instagram. Poi negli ultimi giorni aveva continuato a postare sul social come se nulla fosse. Ma i commenti di odio si sono moltiplicati e la 23enne dottoressa in Medicina ha quindi deciso, almeno per il momento, di dire addio.