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Sky e il calcio: da un lato un rettangolo verde, le continue partite, il sacrificio sul campo, l’agonismo, la competizione, ma anche i sogni di chi cerca il successo, dall’altro il mondo fuori dal campo, il denaro, il lusso, la droga, le trattative sotterranee che cambiano un destino in pochi secondi. La brama di potere, l’onnipotenza e le sue derive di manie di grandezza, i tradimenti, le ambizioni sfrenate e la solitudine spesso la depressione che uccide.

Tutto questo ne “Il grande gioco”, il nuovo titolo Sky Original da oggi 18 novembre novembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, prodotto da Sky Studios ed Èliseo Entertainment di Luca Barbareschi e diretto da Fabio Resinaro e Nico Marzano. Tutti i venerdì su Sky Atlantic in prima serata per 4 settimane (e disponibile on demand), gli 8 episodi della serie (creata da Tommaso Capolicchio, Giacomo Durzi, Filippo Kalomenidis e Marcello Olivieri, a partire da un’idea di Alessandro Roja con la collaborazione di Riccardo Grandi) accendono le luci in modo inedito sul mondo del calcio (e del calciomercato) mostrandone anche le ombre: lo sport più seguito al mondo è in realtà la chiave attraverso cui entrare nelle pieghe di una grande storia familiare, in cui le dinamiche di potere contano quanto (se non più) dei sentimenti. A oltre 10 anni di distanza dal popolarissimo Romanzo Criminale la serie, Francesco Montanari è di nuovo protagonista di un grande progetto targato Sky, questa volta insieme a Giancarlo Giannini (che a febbraio volerà negli States per ricevere la definitiva consacrazione con una stella sulla Walk of Fame) ed Elena Radonicich.

Nel cast anche giovani attori come Lorenzo Aloi e Giovanni Crozza Signoris. La vicenda mette al centro Corso Manni (Montanari), brillante ex procuratore caduto in disgrazia dopo false accuse, che con l’aiuto di un giovane procuratore suo ‘allievo’ cerca di ricostruirsi la carriera. Per ottenere la procura di vecchi e nuovi talenti dovrà però scontrarsi con Dino De Gregorio (Giannini), Ceo della grande società ISG, ed Elena (Radonicich), figlia di Dino e sua ex moglie. Gli stati d’animo dei protagonisti sono indagati a fondo, in una serie in cui la scrittura è la carta vincente, accanto all’interpretazione degli attori, al ritmo vivace e alle ambientazioni la “verticalità” delle location, in cui domina la nuova Milano dei grattacieli altissimi, rimanda alla scalata, spesso repentina e pericolosa, verso le vette del potere, così come le trasparenze delle vetrate sono la lente privilegiata attraverso cui spiare i personaggi.


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