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Il gruppo di minoranza interna alla Cgil in presidio davanti all’ingresso del Palacongressi di Rimini per la presenza della premier Giorgia Meloni, attesa più tardi all’assise sindacale. Espongono alcuni striscioni “Meloni: non in nostro nome.

Cutro: strage di Stato”. Per terra tanti peluche che poi, spiega la portavoce Eliana Como, “vogliamo
portare in sala e mettere nelle prime file davanti al palco.

Quando parlerà Meloni, usciremo in silenzio, forse intonando Bella ciao”. Intanto la cantano nel piazzale davanti all’ingresso. Una quarantina i presenti al presidio.

Il presidio ha iniziato a sciogliersi poco prima delle 10, per il via ai lavori della terza giornata del congresso della Cgil. L’intervento di Meloni è in programma alle 12. Alcuni presenti, molti delegati eletti con il documento di minoranza “Le radici del sindacato”, prima di entrare stanno prendendo i peluche per portarli in sala e sistemarli lì. “Ma non si tirano i peluche”, ammonisce Como.


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