0

Arriveranno tra la notte e l’alba di domani a Catania i circa 700 migranti che sono su un peschereccio soccorso dalla Guardia costiera al largo delle coste siciliane. Il natante, trainato da nave ‘Peluso’ e scortato da due motovedette, naviga lentamente.

Altri 108 migranti, che erano sulla stessa imbarcazione, sono stati trasbordati su una motovedetta, la Cp331, che li ha fatti già sbarcare nel porto del capoluogo etneo. La Regione Siciliana, tramite la propria Protezione civile, ha fatto realizzare due tendostrutture nell’ex hub vaccinale di via Forcile, nel rione San Giuseppe La Rena di Catania.

Nel fine settimana ripresi gli sbarchi e i naufragi
Tragico fine settimana di Pasqua nelle acque del Mediterraneo, dove si sono intensificate le segnalazioni di barche in avaria e migranti in cerca di aiuto, con un crescendo di attività dei soccorritori che da venerdì a lunedì ha consentito di trarre in salvo circa 2.000 persone alle quali si sono aggiunti altri 1.200 migranti per i quali le operazioni di soccorso sono tutt’ora in corso nello Ionio tra la Sicilia e la Calabria. Trentotto sono invece le vittime di due naufragi, uno al largo della Tunisia e l’altro in acque sar maltesi, e 18 i dispersi. Proprio i due salvataggi nella giornata di pasquetta sono stati i più complessi, visto che hanno riguardato circa mille e duecento persone. La Guardia Costiera è intervenuta per soccorrere due grossi barconi: un peschereccio con 800 migranti a bordo, situato a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, e un’altra imbarcazione con 400 a bordo in area Sar italiana a 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero, segnalata da Alarm Phone che fin dalla giornata di Pasqua aveva lanciato l’allarme. Le operazioni di salvataggio a sud-est di Siracusa sono state coordinate da Nave Peluso con il supporto di tre motovedette Sar classe 300 e l’assistenza di una nave mercantile presente in zona; l’intervento a Sud Est di Capo Passero è stato invece gestito da Nave Diciotti con l’ausilio di due unità mercantili di assistenza. A supporto delle operazioni di ricerca e soccorso di questi giorni stanno partecipando anche mezzi aerei di Guardia Costiera e di Frontex.

ansa


Trento, famiglia di Andrea Papi valuta causa a provincia di Trento e allo Stato

Previous article

Berlusconi: altra notte tranquilla all’ospedale San Raffaele

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Cronaca