Alexei Navalny è morto , la notizia scuote il panorama internazionale: dal Gulag dove “alloggiava” il dissidente dopo gli anni di tentai omicidi da parte dei servizi segreti l’ultimo video dell’uomo libero in mezzo alle catene.

La tragica notizia si aspettava da tempo, Alxey Navalny è morto in carcere  scatenando reazioni a livello internazionale. L’agenzia russa Tass ha confermato la scomparsa del dissidente russo di 47 anni, mentre le cause del decesso sono ancora oggetto di accertamento.

Navalny, noto oppositore del governo russo, era stato trasferito nel dicembre precedente dalla colonia penale Ik-6 Melekhovo a un carcere nella regione di Yamal, oltre il Circolo Polare Artico. La sua detenzione era avvenuta nell’ambito di una condanna a 19 anni di carcere in regime speciale per “estremismo”, confermata dalla Prima Corte d’Appello russa a settembre.

Il Cremlino, tramite il portavoce Peskov, ha dichiarato di non essere a conoscenza delle circostanze della morte di Navalny, affermando che spetterà ai medici stabilire la causa. Nel frattempo, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha respinto le accuse provenienti dalla Nato, affermando che le conclusioni dell’Occidente sono premature in attesa dell’esame forense.

L’Unione Europea accusa il Cremlino di assassinio,  Putin ora è concentrato sul non perdere il Mar Nero

Il presidente della Lettonia, in una dichiarazione forte, ha affermato che Navalny è stato “brutalmente assassinato”, mentre l’Unione Europea ha accusato il Cremlino di essere responsabile della morte del dissidente russo. La comunità internazionale resta in attesa dei risultati dell’indagine sulla morte di Navalny, che promette di influenzare significativamente i rapporti diplomatici tra la Russia e il resto del mondo.

Tra le catene della Siberia, lontano dalla Moglie, dai figli, dal lavoro e dalla sua stessa vita continuava ad essere un dissidente. L’attivismo diventato persona, la persona diventata un pericolo per il regime e poi un martire per tutti coloro che in Russia ancora oggi voglio tornare a vivere la democrazia mai realmente arrivata.