By Un nuovo disegno di legge in discussione alla Camera punta a stringere il cerchio attorno agli hacker e alle truffe online, con sanzioni più severe e nuove disposizioni per contrastare i crimini informatici.
In particolare, il provvedimento introduce il reato di estorsione ransomware, che riguarda il blocco dei dati da parte degli hacker seguito dalla richiesta di riscatto per sbloccarli. Questa pratica, sempre più diffusa, sarà considerata un reato grave.
Il testo prevede anche un ampliamento delle sanzioni per l’accesso abusivo ai sistemi informatici o telematici, con pene raddoppiate e una maggiore severità per chi raccoglie dati per dossieraggi. Le misure colpiscono anche coloro che danneggiano sistemi informatici di interesse pubblico, come quelli nel settore sanitario o della protezione civile.
Le truffe online non restano indenni dalle nuove disposizioni: il disegno di legge modifica l’articolo relativo alla detenzione illecita delle credenziali di accesso ai sistemi, ampliando il concetto di dolo specifico. Anche in questo caso, le pene aumentano, con reclusione fino a sei anni per i responsabili.
Inoltre, il provvedimento fissa la durata massima delle indagini preliminari a due anni nei casi di reati informatici che coinvolgono sistemi d’interesse pubblico. Queste misure mirano a contrastare il sempre crescente numero di attacchi informatici e a proteggere la sicurezza digitale dei cittadini e delle istituzioni.
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