Presso la Sole Srl di Montale, dove il 97% dell’attività è concentrata nella lavorazione delle carni, si sta svolgendo uno sciopero in risposta a diciannove licenziamenti considerati indiscriminati.

L’azienda, che produce hamburger e tagli di carne per i supermercati, conta solo una decina di dipendenti diretti, mentre oltre sessanta lavoratori sono impiegati tramite appalti e cooperative, con una frequente rotazione che lascia molti lavoratori senza diritti.

Le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Si Cobas e Uila hanno organizzato un sit-in di protesta davanti ai cancelli dell’azienda, denunciando le pratiche ingiuste e chiedendo l’intervento della Prefettura di Piacenza. Secondo i sindacalisti, l’azienda ha presentato una lista di dipendenti da licenziare poco prima di concludere un accordo sugli appalti, includendo lavoratori con vent’anni di servizio e persino neo-mamme.

I rappresentanti sindacali hanno espresso fiducia nel coinvolgimento della Prefettura e hanno annunciato la volontà di continuare la battaglia anche legalmente, sottolineando che si tratta non solo di un cambio di appalto ma di un trasferimento d’azienda volto a ridurre i costi del lavoro. La richiesta sindacale è l’internalizzazione delle attività per porre fine a questa pratica dannosa per i lavoratori.

L’unità sindacale è stata immediata dopo la presentazione delle “liste” dell’azienda per il cambio di appalto, evidenziando una discriminazione inaccettabile e una violazione dei diritti dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato che la responsabilità civile delle aziende, prevista dalla Costituzione, non sembra essere rispettata in questo caso.

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