Recentemente, il cielo di Roma è stato colorato di giallo a causa delle polveri del Sahara che si sono disperse nell’aria. Questo fenomeno ha portato a una serie di precauzioni, specialmente per bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie, che sono considerati più vulnerabili.

Le autorità del Campidoglio e il Dipartimento per il risanamento degli inquinanti hanno raccomandato di evitare l’esposizione prolungata a queste polveri sottili, emanando suggerimenti precauzionali. È importante notare che questa volta non è colpa dello smog prodotto dalle auto, ma è dovuto alla presenza di sabbia proveniente dal Sahara. Nonostante la sua origine naturale, queste polveri possono causare problemi respiratori e non sono innocue.

Secondo Prisco Piscitelli, vicepresidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima), le polveri sahariane nell’aria possono contenere metalli pesanti e rappresentano un rischio significativo per le categorie a rischio.

Il fenomeno delle polveri del Sahara è causato da risalite di masse d’aria cariche di pulviscolo, innescate specialmente in primavera. È un evento stagionale, ma i cambiamenti climatici potrebbero renderlo più frequente.

Per i prossimi giorni, si prevede un miglioramento temporaneo delle condizioni atmosferiche, ma è probabile che il ritorno di aria calda riporti un aumento delle polveri sahariane nell’aria.

Pertanto, è consigliabile seguire attentamente le indicazioni delle autorità e adottare comportamenti prudenti, specialmente per le persone vulnerabili, al fine di proteggere la propria salute durante questi episodi di presenza di polveri del Sahara nell’aria.

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