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Due studentesse dell’Università La Sapienza di Roma hanno intrapreso un gesto di protesta incatenandosi al Rettorato per manifestare contro gli accordi con Israele.

Esprimendo la loro frustrazione per la mancanza di cambiamenti nonostante mesi di mobilitazione, occupazione e appelli, le studentesse chiedono al Senato Accademico di prendere posizione contro il genocidio in Palestina. L’Organizzazione Cambiare Rotta ha invitato gli studenti a unirsi al presidio delle 15:30 per continuare la giornata di protesta.
L’azione delle due studentesse è parte di un contesto più ampio che mette sotto accusa gli accordi dell’università con Israele. Il comunicato evidenzia come nonostante gli sforzi di mobilitazione, il numero di vittime palestinesi continua a salire, mentre gli accordi universitari sembrano contribuire indirettamente al conflitto.
Le richieste avanzate al Rettorato includono il blocco di ogni forma di collaborazione con entità legate all’industria bellica israeliana e alle forze armate, nonché la rottura di accordi di ricerca e didattici. Si chiede inoltre la partecipazione attiva dell’università nel boicottare il genocidio palestinese e il distacco della Rettrice da istituzioni connesse alla Leonardo Spa.

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