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Aureliano Grasso, 60 anni, e suo figlio Piersilvio, 21 anni, sono stati rilasciati dai domiciliari con braccialetto elettronico dopo essere stati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti

Il giudice Marcello Rizzo ha preso questa decisione durante l’interrogatorio di convalida, durante il quale entrambi gli imputati hanno ammesso le loro azioni. Sono accusati di spaccio di droga, un’attività che affermano di aver intrapreso per finanziare cure odontoiatriche.
Nonostante abbiano cercato di minimizzare il loro coinvolgimento, il giudice ha sollevato preoccupazioni sulla portata delle loro attività, specialmente considerando le grandi quantità di sostanze stupefacenti sequestrate. Si teme che possano essere coinvolti in circuiti di narcotraffico più ampi e fungere da punto di riferimento per i consumatori della zona.
Le perquisizioni delle loro abitazioni hanno portato al ritrovamento di una considerevole quantità di droga, incluse cocaina, hashish e marijuana, oltre a strumenti per il confezionamento delle dosi e documenti relativi all’attività di spaccio. Inoltre, sono stati sequestrati circa 22.000 euro in contanti e attrezzature per la manipolazione del denaro.
Questa vicenda mette in luce la situazione di disperazione in cui alcune persone possono trovarsi a causa delle spese mediche, anche se le azioni intraprese per far fronte a tali costi sono illegali e comportano gravi conseguenze legali.

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