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L’Unione europea ha deciso di adottare misure concrete per proteggere le imminenti elezioni europee da possibili interferenze russe. Il premier belga Alexander De Croo ha annunciato l’istituzione di una task force durante la sua presidenza di turno del Consiglio dell’UE.

La decisione è stata presa in seguito a un’inchiesta che ha sollevato preoccupazioni riguardo a presunte attività di corruzione da parte di un media considerato filo-russo all’interno dell’Eurocamera. Questo media, Voice of Europe, è stato accusato di distribuire fondi provenienti dalla Russia a politici di sei Paesi europei, tra cui membri del partito tedesco AfD.
L’apertura di un’indagine da parte delle autorità belghe ha portato all’istituzione della task force, che avrà il compito di monitorare e analizzare le attività russe volte a influenzare le elezioni europee. Questo gruppo di lavoro speciale unirà le risorse del Servizio europeo per l’azione estera, del Parlamento europeo e della presidenza belga del Consiglio UE.
In particolare, la presidenza belga attiverà l’Ipcr (Integrated political crisis response), un meccanismo europeo utilizzato per coordinare la risposta degli Stati membri in caso di crisi su larga scala. Questa iniziativa dimostra l’impegno dell’UE nel proteggere l’integrità dei processi democratici e nel contrastare eventuali interferenze esterne.

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