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Nella notte tra mercoledì e giovedì, l’Abbazia di Novacella, vicino a Bressanone, in Alto Adige, è stata illuminata da un mare di candele che hanno creato uno spettacolo suggestivo nei vigneti. Ma non si trattava di una festa, bensì di una battaglia contro il gelo, nemico dei primi germogli e delle colture in fase di sviluppo.

Con temperature scese fino a -2 gradi, più simili a quelle invernali che primaverili, i contadini hanno affrontato la sfida accendendo migliaia di piccoli fuochi per evitare danni irreparabili alle loro coltivazioni. Le gelate primaverili, soprattutto in agricoltura, rappresentano una delle principali calamità naturali, minacciando la produzione di frutta come mele e albicocche.

Le immagini mozzafiato mostrano il coraggio e la determinazione dei contadini altoatesini nel proteggere i loro raccolti, dimostrando un forte legame con la terra e un impegno incrollabile nel preservare le tradizioni agricole della regione. Con l’arrivo previsto di temperature più miti nei prossimi giorni, si spera che la battaglia contro il gelo abbia portato i suoi frutti, permettendo ai vigneti di continuare a prosperare.

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