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Il celebre matematico e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi ha offerto una prospettiva affascinante sull’intelligenza artificiale (IA), definendola “nata nel suo stesso anno” e osservandola con curiosità da una prospettiva esterna.

In occasione di una lectio magistralis dedicata all’IA, Odifreddi ha sottolineato l’importanza di non esagerare nell’applicazione di questa tecnologia, prendendo spunto dall’esempio dell’automobile.

Secondo Odifreddi, l’IA è diventata più visibile e rilevante per il pubblico grazie a innovazioni come ChatGPT, che parla un linguaggio comprensibile e svolge compiti che solitamente sarebbero di competenza umana. Tuttavia, ha anche messo in guardia sul rischio di idolatrare la tecnologia e ha evidenziato la necessità di utilizzarla consapevolmente, evitando di essere “usati” da essa.

Odifreddi ha sottolineato il ruolo cruciale della divulgazione scientifica nel rendere accessibili concetti complessi legati all’IA e ha evidenziato l’importanza di una visione umanistica nel contesto scientifico, sfatando il mito di una separazione tra scienza e poesia.

Infine, ha riflettuto sull’evoluzione della matematica e sull’importanza di questa disciplina nel contesto moderno, sottolineando come la tecnologia abbia reso accessibili strumenti matematici anche a coloro che non ne hanno una comprensione approfondita.

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