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Il Governo Meloni non è simpatico alla sinistra, questo sembra lampante, ma la voglia di fare affondare un Esecutivo con le pistole a salve produce il seguente effetto: il rumore iniziale all’inizio fa un boato (mediatico), ma appena le cose si calmano si evince che in realtà, soprattutto nel Caso Apostolico, non c’era nulla dietro quel trambusto.

La sinistra ha accusato, minacciato e vessato Salvini e compagine per aver diffuso un video della Giudice Apostolico, filmata da un telefonino (che la sinistra ha associato ad un dispositivo di spionaggio) mentre partecipava ad una manifestazione per far scendere i migranti da una nave ancorata a Catania.

In quel video non solo la magistrata si esponeva politicamente, ma partecipava a cori vessatori nei confronti delle forze dell’ordine. Nulla di male dal punto di vista della Legge, la protesta era legittima e ha portato, infine, al rilascio dei migranti “ostaggio della nave”.

Quello che “doveva fare tremare la maggioranza, farla crollare, farla  indagare e farla dimettere” era proprio l’accostamento fatto dalla sinistra dei servizi segreti dietro quel video che non era amatoriale come spiegato dalla Destra.

Un boato di proteste contro la “libertà limitata” e “il controllo dei servizi segreti sulle opposizioni” si è rilevato essere il più fragoroso buco dell’acqua dell’opposizione da inizio mandato di governo Meloni.

Il video era stato girato da un Carabiniere (Spionaggio!!!) fuori servizio e poi mandato ad un gruppo privato di amici di grigliate, poi piano piano è arrivato ai media e poi solo infine ha raggiunto la Destra, che giustamente ha colpito sul fianco una Sinistra che si scopre, ormai da anni, senza avere un piano preciso.

Le ultime notizie dal Panorama Italiano     Fonte: Il Tempo


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