Politica all’Italiana (in Sardegna): Meloni sogna la Toscana, Salvini  però rimane attaccato all’isola e tenta in tutti i modi di non farsi superare dal potere crescente si Forza Italia, che intanto aspetta (e spera) la sconfitta della Lega.

Roma, 20 Febbraio 2024 – Nell’assurdo mondo della politica italiana, la Sardegna diventa il palcoscenico di una commedia dall’andamento incerto, il valzer tra Meloni e Salvini, fatto di parole non dette e di odio sotto il tappeto, sta per concludersi alle Regionali. Meloni, convinta della vittoria, si trova a dover affrontare scenari kafkiani, sognando la Toscana come un prestigioso trofeo da aggiungere alla sua collezione.

Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, lancia strali contro la decisione della premier di cambiare il candidato in corsa, creando confusione e domande nella mente degli elettori. “Se si perde?” si chiede sarcastico, “La Lega ha la coscienza a posto, ma la coalizione rischia di sembrare un fiasco”, aggiunge, come riportato dal Foglio.

Il Partito Sardo d’Azione, in una girandola di voti sperduti, guarda con occhi critici alla gestione di Salvini, che, in un capovolgimento di mappa politica, sogna di abbandonare l’isola agognata per conquistare la Toscana. La scelta di Truzzu come candidato crea una farsa, con la destra che consiglia il voto a favore di Renato Soru, correndo in solitaria.

Il caos è palpabile, e la prosa sfilacciata del vicesegretario della Lega, Crippa, sottolinea l’atmosfera surreale: “Io la Sardegna l’ho girata per mesi. Cambiare candidato è stata una decisione di Meloni, ma può generare l’idea, sbagliata, che la coalizione abbia fallito”.

Salvini organizza carovane di sottosegretari e ministri leghisti da spedire a Sassari, dimostrando una frenesia eccessiva. La presenza del ministro Giancarlo Giorgetti, inviato a parlare di continuità territoriale, suona come un’astuta mossa politica, mentre la Sardegna potrebbe presto chiedere di essere annessa alla Francia.

In questo teatro dell’assurdo, la politica italiana si perde nelle sue contraddizioni, con la Lega che cerca di riequilibrare le perdite con giochi strategici tra regioni. La Toscana diventa il nuovo obiettivo, mentre la Serenissima e il Veneto rischiano di diventare solo un ricordo nella mente di Salvini.