By La Strage di Erba del 2006, che ha segnato per sempre la piccola comunità nella provincia di Como, torna al centro dell’attenzione oggi, mentre il Tribunale di Brescia decide sulla richiesta di revisione del processo presentata dalla difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, già condannati all’ergastolo per gli omicidi.
La coppia è stata accusata di aver compiuto gli omicidi di Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina Valeria Cherubini. Mario Frigerio, marito di Cherubini e unico sopravvissuto, è stato vittima di un tentato omicidio. Tuttavia, oggi la difesa presenta nuovi elementi sperando in una revisione del verdetto.
L’avvocato dello Stato, Domenico Chiaro, respinge energicamente le richieste di revisione, sostenendo che i nuovi elementi non siano sufficienti a giustificare la riapertura del caso. L’attenzione si concentra sui dettagli dell’omicidio e sul comportamento dei condannati durante il processo originale.
La presenza in aula di Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna, aggiunge tensione all’udienza. Marzouk ha sempre sostenuto l’innocenza di Romano e Bazzi, ribadendo che non sono stati loro a compiere gli omicidi.
Mentre la coda fuori dall’aula si allunga con persone desiderose di seguire l’udienza, la decisione del Tribunale avrà un impatto duraturo sulla comunità e sulla memoria della Strage di Erba.
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