By In una mossa che ha suscitato controversie internazionali, gli Stati Uniti hanno opposto il loro veto al Consiglio di sicurezza dell’ONU su una mozione critica nei confronti di Israele, nonostante l’appello globale per azioni a seguito della tragica uccisione di oltre cento civili a Gaza City.
Gaza: queste persone, disperate per ricevere aiuti umanitari, sono state colpite in un episodio di violenza che ha scosso la comunità internazionale, sollevando interrogativi sull’urgenza e sull’accesso all’assistenza umanitaria.
La decisione degli Stati Uniti, che si schierano al fianco di Israele, ha isolato il paese nordamericano sul palcoscenico mondiale, data l’unanimità degli altri 14 membri del Consiglio nell’appoggiare la mozione. La gravità della situazione è stata sottolineata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha evidenziato la disperata necessità di aiuto dei civili a Gaza, specialmente nel nord, una zona da cui le Nazioni Unite sono state impossibilitate a distribuire aiuti per oltre una settimana.
Catherine Russell, direttrice generale dell’UNICEF, ha espresso orrore e indignazione per la perdita di vite umane, sottolineando l’assurdità di persone affamate e assetate uccise mentre cercavano di ottenere cibo per sopravvivere. La sua reazione riflette la crescente preoccupazione per le condizioni delle famiglie a Gaza, sottolineando la necessità di un accesso sicuro agli aiuti umanitari.
Nel frattempo, il Giappone ha lanciato un appello a Israele per un cessate il fuoco umanitario a Gaza, sottolineando la grave situazione umanitaria e ribadendo l’impegno a sostenere gli sforzi diplomatici per una coesistenza pacifica tra Israele e uno Stato palestinese indipendente. Questo appello internazionale evidenzia la crescente pressione su Israele per mitigare le tensioni e garantire la sicurezza e il benessere dei civili coinvolti.
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