By Nel cuore della notte, in un appartamento del quartiere Quadraro a Roma, si è consumato un tragico femminicidio che ha lasciato una comunità intera sotto shock. Xuemei Li, 37 anni, di origini cinesi, è stata brutalmente assassinata dal marito, Yu Yang, di 36 anni, sotto gli occhi impotenti della loro figlioletta di soli 5 anni.
L’episodio, frutto di una gelosia ossessiva e inaccettabile verso il lavoro di massaggiatrice svolto dalla donna, ha portato Yu Yang a commettere l’irreparabile, ponendo fine alla vita della compagna con una violenza cieca e senza precedenti.
La chiamata di un vicino, allarmato da una lite furiosa, non ha fatto altro che confermare la tragica fine di una vita spezzata troppo presto. Gli agenti, accorsi sul posto, hanno trovato Xuemei ormai priva di vita, mentre il marito tentava una maldestra fuga, probabilmente alla ricerca di un riparo presso la comunità orientale, nella speranza di sottrarsi alla giustizia.
La loro storia, iniziata sotto i migliori auspici con il trasferimento in Italia per una vita migliore, si è trasformata in un incubo per Xuemei, che negli ultimi tempi aveva cercato di portare avanti la propria professione nonostante le crescenti difficoltà familiari. La polizia sta ora cercando di ricostruire con precisione i contorni di questa tragedia, indagando sulla vita della coppia, sulle loro relazioni sociali e sull’ambiente lavorativo di Xuemei, per capire se vi fossero segnali premonitori di quanto poi tragicamente accaduto.
Il delitto ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità del Quadraro, che si interroga su come sia stato possibile arrivare a un gesto di tale ferocia. Ma è soprattutto la piccola figlia della coppia, testimone involontaria della morte della madre, a pagare il prezzo più alto di questa follia. La bambina, ora affidata alle cure delle autorità competenti, rappresenta la vittima silenziosa di una violenza domestica che non trova giustificazioni.
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