By Una storia di estorsione e usura ha scosso il tranquillo centro di Ancona, con l’arresto di un padre e suo figlio di 27 e 48 anni rispettivamente. Le accuse sono pesanti: estorsione e usura pluriaggravata nei confronti di un commerciante locale, che ha denunciato le minacce subite.
Il commerciante ha rivelato di essere stato intimidito e minacciato dai due per ottenere il rimborso di un prestito, caratterizzato da interessi esorbitanti fino al 50% mensile, pari al 600% annuo.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ancona hanno svelato il carattere estorsivo delle richieste, accompagnate da minacce di morte e da comportamenti intimidatori. La gravità delle minacce ha portato il Pubblico Ministero ad emettere il provvedimento di fermo di indiziato di reato per entrambi gli indagati.
Dopo una serrata ricerca, il padre è stato rintracciato in un motorhome a Fabriano, mentre il figlio è stato trovato in un altro veicolo nelle vicinanze dello stadio “Del Conero” ad Ancona. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di materiale probatorio e dei telefoni cellulari in uso agli indagati.
I due arrestati sono stati portati alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto per le dovute disposizioni giudiziarie, convalidando così il fermo e la misura cautelare in carcere.
Questa vicenda mette in luce l’importanza delle indagini e dell’azione delle forze dell’ordine nel contrastare attività criminali che minano la sicurezza e la serenità della comunità.
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