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Il recente raid israeliano sul consolato iraniano a Damasco ha innescato una catena di reazioni in Medio Oriente. Teheran ha risposto duramente, accusando gli Stati Uniti di essere coinvolti nell’attacco e promettendo una risposta decisa. I

l presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha dichiarato che “il crimine codardo non rimarrà senza risposta”, mentre l’ayatollah Ali Khamenei ha minacciato che Israele sarà punito per mano degli uomini iraniani coraggiosi.
In risposta al raid israeliano, forze irachene filo-iraniane hanno lanciato un drone contro una base militare Usa in Siria. Sebbene il drone sia stato abbattuto senza causare vittime o danni, questo segna un’escalation delle tensioni tra le fazioni coinvolte nella regione.
Anche gli Houthi yemeniti, alleati dell’Iran, hanno lanciato un drone armato verso Israele, senza tuttavia provocare vittime o danni. Questo attacco, insieme al raid israeliano su Damasco, ha aumentato la tensione già alta in Medio Oriente.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione aperta per discutere degli eventi recenti, su richiesta della Russia. Nel frattempo, la Commissione europea ha chiesto un’indagine approfondita sugli attacchi, sottolineando l’importanza di proteggere civili e operatori umanitari.
La situazione rimane estremamente tesa, con Hezbollah che minaccia ritorsioni contro Israele e molte voci che esortano alla moderazione per evitare un’ulteriore escalation nel conflitto regionale.

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