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Nella sua presentazione del libro “Cara Giulia” a Saonara, Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha emozionato una sala affollata con le sue parole toccanti e cariche di significato. L’abbraccio della comunità al papà di Giulia, nel luogo dove riposa la sua amata figlia insieme alla madre, è stato palpabile durante l’evento.

Gino ha affrontato il tema del perdono, dichiarando di aver lavorato intensamente su sé stesso per non nutrire odio o rabbia, ma ammettendo che il desiderio di perdonare Filippo, responsabile della perdita di Giulia, è ancora lontano. Questo passaggio rappresenterebbe un’assoluzione che al momento gli sembra impossibile.
Parlando del suo libro, Gino ha evidenziato il concetto di libertà, sottolineando la volontà di non lasciarsi spezzare dal dolore, ma di trasformare il ricordo di Giulia in un messaggio di speranza per aiutare altre donne a evitare tragici destini simili.
La determinazione di Gino nel trovare la felicità per sé e per i suoi altri due figli nonostante il cuore spezzato, è una testimonianza della sua forza interiore. Il ricordo di Giulia continua a ispirarlo, trasformando la sua tragedia personale in un impegno per aiutare gli altri e diventare un uomo migliore.
Le sue parole riflettono un profondo senso di amore, resilienza e dedizione alla memoria di Giulia, che continua a vivere attraverso il suo messaggio di altruismo e compassione.

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