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Quattro attivisti anarchici sono stati arrestati dopo una protesta incendiaria sul piazzale dell’aeroporto di Malpensa. Il gruppo ha cercato di impedire l’espulsione di un uomo dall’Italia, causando interruzioni al pubblico servizio e mettendo a rischio la sicurezza dei trasporti.

Gli attivisti, appartenenti alla rete No CPR, sono intervenuti mentre un aereo della Air Maroc si preparava a decollare per Casablanca. Le autorità hanno reagito prontamente all’azione dei manifestanti, inviando le pattuglie della Polizia di Frontiera.
La situazione è diventata tesa quando gli anarchici hanno cercato di raggiungere l’aeromobile, violando le restrizioni di sicurezza e innescando un inseguimento da parte delle forze dell’ordine e del personale aeroportuale.
Nonostante i loro sforzi, gli attivisti sono stati bloccati prima di poter salire a bordo. Sono stati quindi arrestati e condotti negli uffici della polizia per affrontare una serie di gravi accuse, tra cui resistenza alle forze dell’ordine e attentato alla sicurezza dei trasporti.
Questo episodio sottolinea le tensioni in corso riguardo alle politiche di espulsione e ai diritti dei migranti in Italia.

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