Costruito come un grande igloo, conta ha 12 suite con sculture di ghiaccio fatte da 24 artisti da 13 Paesi e altre 24 camere semplici, tutte rigorosamente gelide ma dotate di caldissimi letti e bagni riscaldati, saune e vasche calde in edifici provvisori adiacenti alla struttura di ghiaccio. Anche il ristorante e il bar sono interamente scavati nel ghiaccio.

Le nozze

Una cupola scintillante, sculture ispirate ai videogiochi e funghi giganti sono tra le splendide creazioni di ghiaccio realizzate. La novità di quest’anno è la “Sala delle cerimonie”, dove si può convolare a nozze in una cornice brinata.

Il processo di costruzione dell’Icehotel è iniziato in primavera, quando i blocchi di ghiaccio sono stati raccolti dal vicino fiume Torne e conservati in un magazzino di ghiaccio a Jukkasjärvi.

L’artista del ghiaccio, direttore creativo dell’Icehotel 

Il direttore creativo dell’Icehotel è un italiano: Luca Roncoroni. Gli artisti hanno lavorato sotto il suo coordinamento. “Ogni anno mi stupisco di ciò che questo incredibile team riesce a realizzare; artisti internazionali di talento, affiancati da un gruppo di professionisti del ghiaccio, possono davvero creare magia“, ha detto il 49enne architetto e artista del ghiaccio, di origine comasca, che da qualche anno vive in Norvegia.

L’Icehotel svedese è nato nel 1989 da un’intuizione dell’imprenditore Yngve Bergqvist. Per l’edizione 2022/2023 ci sono volute oltre 500 tonnellate di neve equivalenti a circa un miliardo di palle di neve e 10 piscine olimpioniche di “snice”, una particolare miscela di neve e ghiaccio.

Di più: oltre duecento cristalli ghiacciati lavorati a mano sono stati utilizzati per creare un lampadario di cristallo. La temperatura all’interno è fra i 5 e gli 8 gradi sottozero.

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