La “sindrome dell’Avana” ha catapultato gli strani malori dei diplomatici statunitensi nelle cronache internazionali, ma l’ombra russa si fa sempre più densa dietro questo enigma medico. Mentre la Cia etichetta gli eventi come “incidenti sanitari anomali”, un’inchiesta congiunta di Insider, Der Spiegel e 60 Minutes suggerisce un coinvolgimento dei servizi segreti russi.
Gli attacchi, iniziati nel 2016, sembrano essere orchestrati dal Gru, il servizio segreto militare russo, che avrebbe utilizzato armi soniche o a microonde. Le prime danneggiano l’udito e l’apparato nervoso con frequenze non udibili, mentre le seconde emettono impulsi elettrici ad alta intensità, surriscaldando i tessuti.
La Russia ha respinto le accuse definendole speculazioni giornalistiche. Tuttavia, la sindrome si manifesta con strani rumori e sintomi neurologici quando i diplomatici si trovano in casa o in albergo, avvenimenti che col tempo si sono diffusi anche in altre parti del mondo, coinvolgendo oltre 1000 persone.
Secondo l’inchiesta, l’Unità 29155 del Gru sarebbe responsabile degli attacchi, con segnalazioni che risalgono addirittura al 2014 in Europa. Tuttavia, il governo statunitense sembra aver ignorato questi eventi, preferendo voltarsi dall’altra parte.
Le armi a microonde, una possibile causa della sindrome, sono state oggetto di ricerca anche negli Stati Uniti, ma il diverso contesto politico ed etico ha offerto vantaggi competitivi a Russia e Cina.
La sindrome dell’Avana continua a essere un enigma, ma l’ombra della geopolitica sembra avvicinarsi sempre di più a una risposta.
Comments