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Una piccola meraviglia destinata a sparire. Un unicum architettonico, sorto lì dove tradizione vuole che San Pietro, appena sbarcato dalla Samaria, celebrò Messa. E’ la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), fondata nel 1148 dal crociato Ugo di Lusignano e oggi immersa nella campagna salentina a due passi dal mare, la prima classificata nell’11/a edizione de I luoghi del cuore del Fondo Ambiente Italiano, diventato negli anni la più importante campagna di sensibilizzazione sul patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, realizzato con Intesa Sanpaolo e il patrocinio del ministero della Cultura.

Votata da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese (un “piccolo miracolo” al quale oggi quasi sembra non credere lo stesso comitato Amici del Parco naturale Isola S. Andrea – Litorale Punta Pizzo), San Pietro dei Samari domina la classifica, seguita dal Museo dei Misteri di Campobasso, che per la prima volta porta il Molise sul podio del censimento e dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini. Al terzo posto, la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto che testimoniano un’affezione storica della comunità. Tre luoghi di culto e devozione popolare, dunque (sono ben 45 i beni religiosi nelle prime 100 posizioni), su 38.800 luoghi votati e 1.500.638 voti raccolti tra piccoli e grandi monumenti, siti e storie inediti, persino ferrovie e sentieri dimenticati. Ai tre vincitori, premi da 50, 40 e 30 mila euro a fronte di progetti di recupero. “Quest’anno ha votato l’82,4% dei comuni, praticamente tutta Italia – sottolinea il presidente del Fai Marco Magnifico, presentando i risultati insieme al presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro -. Tutti questi voti diventano milioni di euro per i territori e le comunità. Non è più un censimento, ma un movimento nazionale”. Dal 2003 a oggi, infatti, grazie ai Luoghi del Cuore sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, generando un processo virtuoso capace di moltiplicare l’investimento per un valore dieci volte superiore. “È curioso – prosegue – la gente non va più a messa ma le chiese in Italia continuano ad essere un fortissimo luogo di identità collettiva. Nelle ultime elezioni non c’è stata grande partecipazione, c’è una certa disaffezione al voto. I luoghi del cuore invece dicono che se voti salvi: è un bellissimo messaggio di democrazia e di partecipazione attiva”. Cremolino nell’Alto Monferrato è poi il vincitore della classifica speciale dedicata ai Borghi e i loro luoghi (ottavo in quella generale). Si aggiudica così i 20 mila euro del premio Intesa Sanpaolo e consacra anche città e provincia di Alessandria regine indiscusse del 2022, con ben quattro siti nella top ten. Al quarto posto c’è Via Vandelli, leggendaria strada “illuminista” del Ducato Estense, tra Emilia-Romagna e Toscana; seguita al quinto dalla Casa del Mutilato di Alessandria. Sesta è la Basilica romanico gotica dei Fieschi a Cogorno (GE); settima, la Chiesa medioevale di Santa Maria di Castello (AL); nono il Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (BG); e decima, la settecentesca Villa Mirabellino nel Parco della Reggia di Monza. Oggi parte anche “Narrate, gente, la vostra terra”, nuovo contest nato da un’idea dello scrittore Antonio Scurati e della giornalista Marta Stella per valorizzare il proprio luogo del cuore con un racconto vocale. I migliori andranno periodicamente sui canali digitali del Fai. Il vincitore a novembre e al suo luogo un progetto di valorizzazione del valore di 5 mila euro (www.iluoghidelcuore.it).

ANSA


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