By Il Riksdag, il Parlamento svedese, ha recentemente approvato una storica legge che segna una vittoria per la comunità Lgbt nel paese. La nuova legge abbassa l’età per la transizione di genere da 18 a 16 anni e semplifica l’accesso alle operazioni chirurgiche per il cambio di sesso biologico. Nonostante l’approvazione con 234 voti a favore e 94 contrari, la decisione non è stata priva di polemiche, con scontri tra diverse fazioni.
La legge consentirà ai giovani svedesi di richiedere il cambio di genere già a 16 anni, previa autorizzazione di un tutore legale. Questa nuova normativa sostituirà quella attuale, introducendo due norme specifiche: una riguardante le procedure chirurgiche e l’altra la procedura di riassegnazione di genere nell’anagrafe. Un cambiamento significativo è l’eliminazione della necessità di una diagnosi di disforia di genere.
Le reazioni alla decisione sono state variegate. Mentre il centrodestra, rappresentato dal primo ministro Ulf Kristersson, ha accolto positivamente l’apertura, i democratici cristiani si sono opposti fermamente al provvedimento. Tuttavia, il deputato Johan Hultberg del partito moderato conservatore ha sottolineato l’importanza della legge per le persone transgender, definendola “una differenza grande e importante”.
Peter Sidlund Ponkala, presidente della Federazione svedese per i diritti Lgbtqi+, ha espresso soddisfazione per la nuova legge, affermando che il processo di transizione in Svezia è attualmente lungo e complicato, richiedendo fino a sette anni per completarsi.
La Svezia si unisce così ad altri paesi europei come Norvegia, Danimarca, Finlandia e Spagna nel riconoscimento e nel sostegno dei diritti delle persone transgender. Questa legislazione, insieme alla recente decisione tedesca di semplificare la procedura di cambio di genere, segna un importante passo avanti nella lotta per l’uguaglianza e l’inclusione nella regione.
Le ultime notizie in diretta dal Panorama Inter e Intra Nazionale.
Comments